L’approccio che la nostra azienda ha scelto per l’attuazione di questo servizio è di tipo pragmatico, cioè si basa esclusivamente su evidenze scientifiche riconosciute dal Ministero della Salute e su protocolli governativi.

Volutamente non abbiamo preso in considerazione metodologie non riconosciute o validate dal Ministero della Salute per la sanificazione ambientale, per non esporre i nostri Clienti ad eventuali rivalse nei casi di contagi da COVID-19.

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La sanificazione può essere eseguita manualmente, cioè pulendo e disinfettando singolarmente ogni elemento all’interno di un determinato ambiente (oggetti, muri, tende, scrivanie, ecc.), oppure meccanicamente utilizzando macchinari che erogano prodotti chimici disinfettanti. Ovviamente, nella seconda ipotesi, l’ambiente deve essere stato precedentemente pulito.

Per quanto riguarda la frequenza, alla data odierna il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020 e seguenti” e gli altri documenti di riferimento recitano “sanificazione periodica” non specificandone la frequenza. Il protocollo condiviso si limita ad un esempio: “tutti i venerdì o una volta al mese” lasciando libertà sulla frequenza da scegliere.

E’ ragionevole affermare che, in ambienti non sanitari non frequentati da casi di COVID-19, la frequenza mensile possa essere una scelta corretta.
Per l’individuazione delle frequenza consigliamo comunque di avvalersi sempre delle indicazioni fornite dai propri RSPP, Medico Aziendale e Consulenti per la sicurezza.

Al termine degli interventi viene rilasciato un attestato di avvenuta sanificazione. La nostra azienda è regolarmente iscritta alla C.C.I.A.A. di Ferrara per attività di pulizia, disinfezione, sanificazione (Legge 25.01.1994 n.82 e D.M. 07.07.1997 n.274) – codice ATECO: 81.2.